Pubblichiamo la traduzione in italiano del comunicato stampa di Sauve qui peut le court métrage, associazione che organizza il Festival Internazionale del Cortometraggio di Clermont-Ferrand. La preoccupazione e l’incredulità degli amici e colleghi di Clermont, e di tutta la comunità che rappresentano, è anche nostra.
Sauve qui peut (la vie) | Comunicato stampa del 12 maggio 2023
Il Clermont-Ferrand Short Film Festival, evento professionale, pubblico e popolare, secondo festival cinematografico francese per numero di spettatori e uno dei più importanti eventi dedicati alle nuove voci del cinema nel mondo, ha appena perso più di metà del suo finanziamento per il 2023 dal consiglio regionale Auvergne-Rhône-Alpes.
Questa decisione riguarda prima di tutto la nostra organizzazione che, come i nostri amici e colleghi che operano nella cultura, ha appena attraversato una crisi senza precedenti e detiene un preoccupante deficit finanziario per il 2022. Queste difficoltà, e ciò che implicano per il futuro della nostra manifestazione, sono state comunicate ai nostri sostenitori pubblici, tra cui la regione Auvergne-Rhône-Alpes. Non comprendiamo questa decisione, le motivazioni rimangono poco chiare e non riusciamo ad avere un vero dialogo con tutti i nostri eletti regionali di riferimento.
Questa decisione ha un impatto su un intero territorio che beneficia ogni anno di oltre 11 milioni di euro di benefici economici diretti grazie al festival e al suo Short Film Market che attira migliaia di professionisti da tutto il mondo. Decine di hotel, ristoranti, negozianti, tutti i partner tecnici con cui collaboriamo, su tutto il territorio regionale, e decine di persone che il festival assume ogni anno.
Questa decisione riguarda un pubblico e i cittadini che lo compongono. Un pubblico numeroso (più di 160.000 ingressi per il festival nel 2023), mobilitato, tra bambini, studenti delle scuole medie, studenti delle scuole superiori, lavoratori, dirigenti, attivi o pensionati. Un pubblico delle città e della campagna. Il nostro festival è un evento per tutti, e lo è sempre stato.
Questa decisione minaccia l’intero ecosistema del cortometraggio e più in generale i giovani creatori e le voci che il nostro festival e Short Film Market sostengono da oltre 45 anni. È un evento chiave nell’industria cinematografica francese, europea e internazionale che ne risente.
Questa decisione si aggiunge all’incertezza che grava ancora sulla nostra film commission locale, creata più di 25 anni fa dalla nostra organizzazione e che potrebbe anche scomparire.
Questa decisione colpisce anche altri attori culturali dei territori, con significativi tagli ai finanziamenti negli ultimi mesi, in particolare festival cinematografici amici come Plein la Bobine o il festival del cortometraggio all’aperto di Grenoble. Siamo con voi.
Questa decisione ci mette in una situazione di pericolo che potrebbe, a breve termine, segnare la fine del festival e della nostra associazione.
Ringraziamo ognuno di voi che ha già espresso il proprio sostegno: registi, produttori, gruppi professionali, broadcaster, pubblico di ieri e di oggi. Siete tutti essenziali per noi. Chiediamo il sostegno e la mobilitazione di tutti, del pubblico, dell’industria, dei nostri partner privati e pubblici, del Centre National du Cinéma et de l’İmage Animée e del Ministero della cultura, per difendere tutto ciò che questa decisione minaccia, per noi e per gli altri.
Sauve qui peut. Toujours.
Éric Roux, President,
and the team of Sauve qui peut le court métrage