#FILM
“Radio Perla del Tirreno” di Noemi Arfuso (2023)
È il 1975, Mimmo Villari vive a Bagnara e non ha neanche trent’anni. Da quello che doveva essere un esperimento, frutto di una sincera passione per le radiocomunicazioni, ne esce la prima radio libera d’Italia. Attraverso il ricordo di un ospite illustre e classici all’italiana, l’affetto smisurato degli ascoltatori scalda il cuore di estati passate.
Già vincitore del Premio Cesare Zavattini e selezionato per la Guarimba International Film Festival, il cortometraggio di Noemi Arfuso è un nostalgico ed appassionante racconto di famiglia fatto esclusivamente di materiale d’archivio e con un commovente Mimmo Villari in voice over.
Radio Perla ha rappresentato molto più di una forma di intrattenimento, molto più di una ventata d’aria fresca. Infrangendosi come un inno di libertà ha concesso ad una piccola comunità, anche grazie alla presenza di una figura importante e significativa come Mia Martini che tanto era legata alle proprie origini e che con amore si prestava alle dirette del signor Villari, la possibilità di avere un proprio spazio dove sognare e divertirsi. E perché no, di credere di poter cambiare il mondo.
Inevitabilmente la radio non è sopravvissuta al boom delle televisioni private e ad un sempre più diffuso disinteresse verso l’intrattenimento radiofonico, resistendo comunque con ostinazione e attaccamento per quasi undici anni. Ma, come dice Mimmo Villari, «resterà nei cuori della gente la migliore». Ed è questa la cosa più importante. Nostalgia canaglia.
Autore: Michele Zaffarano
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Questo film fa parte del programma Dieci corti in giro per il mondo.
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