#FILM
“Nettuno” di Giulio Gobbetti (2022)
Alessandra è una ragazza cresciuta al quarto piano dell’albergo di famiglia a Sottomarina, località turistica della costa veneta. Oggi, ormai ventiseienne, lavora a tempo pieno in quello stesso hotel: un mestiere d’altri tempi, il suo, che non si ferma quasi mai.
Dei quaranta giorni l’anno in cui le porte a vetro dell’Hotel Nettuno restano chiuse, la metà è dedicata alle pulizie. Attraverso la lente del documentario d’osservazione, “Nettuno” testimonia la vita di Alessandra, dietro e davanti al bancone. Bilanci, dubbi, certezze di una ragazza nata con il destino nella culla. Giulio Gobbetti forgia, con una regia analitica ispirata e attenta allo stile, un film scandito da un montaggio creativo consonante ai ritmi ciclici del lavoro d’albergo.
Scorci e dettagli dell’Hotel Nettuno, infatti, ritornano più volte – inquadrati in diversi momenti del giorno – a misurarne i tempi vitali: la preparazione della colazione, i check-in, il bar, il pranzo e la cena, la riconsegna delle chiavi, i saluti. Nel mezzo, il compleanno di Alessandra. Gli ospiti vanno vengono, arrivano e ripartono. Lei, instancabilmente, resta.
– Francesco A. Dubini
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