#FILM
“Mamme Volanti” di Giulio Tonincelli e Paolo Fossati (2022)
Con una stima di 90 milioni di tonnellate di rifiuti tombati, quella della provincia di Brescia (città più inquinata d’Italia) è una delle aree industriali più contaminate d’Europa. Purtroppo, l‘insorgenza di malattie cancerose connesse alla dispersione di prodotti tossici nel ambiente, ha raggiunto soglie drammatiche. Al netto di questi numeri allarmanti e della presenza diffusa di cave e discariche abusive, resta intatta l’immagine di Brescia quale centro urbano florido e fecondo. Proprio contro questo “velo di maia” intessuto di apparenza e perbenismo, si staglia energica la lotta delle Mamme di Castenedolo; gruppo di donne coraggiose che combatte per la salute del territorio e dei propri figli.
E’ con questa pesante massa critica che si misurano Giulio Tonincelli e Paolo Fossati, non solo in qualità di registi ma, anche e soprattutto, di abitanti bresciani. Con la pulizia di una camera fissa attenta alle geometrie e un’attenzione particolare per la fotografia, i due seguono alcune tappe delle mamme nella loro battaglia ambientalista: l’incontro con un’emittente televisiva, il corteo di protesta sociale in città, un volo di ricognizione su un piccolo aeroplano ad elica per documentare – dall’alto – i siti contaminati.
Nel bresciano, ormai da molti anni, terra acqua e aria sono stati criminosamente avvelenati condannando persone innocenti al rischio di contrarre gravi malattie tumorali. Eppure, nonostante le morti, l’opinione pubblica italiana continua omertosamente a restarne all’oscuro. Loro, le “mamme volanti”, hanno scelto di non fare finta di niente.
– Francesco A. Dubini
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