#FILM
“Il Mare che Muove le Cose” di Lorenzo Marinelli (2023)
Massimo, titolare di uno stabilimento balneare, passa le sue giornate in spiaggia a contemplare la placidità del presente. Solo la malattia che lo ha colpito è riuscita a rompere il sottile equilibrio che aveva costruito in questi anni. Il Parkinson infatti getta un’ombra minacciosa sul futuro suo e della sua famiglia, che egli vorrebbe ancor più vicina a sé per non veder svanire quella quotidianità, porto sicuro della sua esistenza, fatta di piccoli e quasi impercettibili piaceri. Il più semplice di questi è certamente osservare impassibilmente il mare, luogo visivamente sconfinato che produce dei confini concreti: quelli che vorrebbe superare la figlia per ampliare i suoi orizzonti e che ha dovuto invece attraversare il ragazzo profugo per trovare rifugio nello stabilimento di Massimo.
Sarà proprio il suo nuovo amico, che in una splendida scena onirica si trasforma – grazie all’esuberante animazione di Marta Fontana – da pericoloso topo gigante a indifeso ragazzino affamato, a infondere nella sua vita una rinnovata speranza. Un nuovo compagno di viaggio, con una storia sicuramente diversa ma incredibilmente affine a lui in questo particolare momento. Basta infatti uno sguardo alle mani del giovane ladruncolo per creare quella connessione che costituisce la base del dialogo umano, un riconoscimento di difficoltà comune che si fa immediata comprensione.
L’incontro porta Massimo a ricalibrare il suo sguardo sulla vita: rendendosi conto che la sua presenza possa ancora risultare essenziale e necessaria, allontana il dolore e inizia finalmente il percorso verso la guarigione, se non fisica, quantomeno mentale. Una storia piccolissima, che fa del corpo – in primis quello tremolante e indifeso di Nando Paone – il veicolo dei sentimenti, in maniera così efficace da far risaltare gli spazi vuoti, di parole, ma non di emozioni.
– Enrico Nicolosi
Ti è piaciuto l’articolo? Guarda il trailer del film!
Per conoscere la nostra selezione del 2023 visita “Short Film Day [Emisfero Boreale]”!