Catalogo della rassegna internazionale del cortometraggo d’autore – quarta edizione
Il Concorso per il miglior corto italiano sembra testimoniare una situazione che forse comincia a cambiare. Per tutto il cinema italiano, il 2006-7 è stato un annus horribilis sul piano produttivo, eppure, a sorpresa, almeno per il corto, appare un anno interessante sul piano dei risultati espressivi. Isolati, certo, ma FilmBreve non ha mai voluto cedere al mito della galassia, come si diceva un tempo, di una creatività diffusa e in realtà non vissuta come libertà di muoversi in un “territorio senza confini”, ma come sogno, attesa, sostitutivo di un film possibile. Si sente, invece, di nuovo una certa voglia di ricerca o di messa in scena rigorosa. Persino di piacere della visione. Persino di uso della propria miseria in complicità attiva con la modernità mediatica del sistema-corto.