Corti&Autori. La storia dei corti italiani 1980-2006
Disponibile nelle versioni italiana e inglese
Davvero il corto è il racconto? Su questa visione della short story comparatistica, letteraria, incentrata sul doppio parallelismo cortometraggio-racconto, lungometraggio-romanzo, tanto parziale quanto ricca di suggestioni in termini di poetiche e cortocircuiti, si sono formate tante (in)competenze sul corto. Tutte le zone della letteratura e della critica, Borges e Calvino, Henry James ed Edgar Allan Poe, Cechov e Carver, sono state saccheggiate a piene mani per ritrarre un genere che poi difficilmente è tale e si frantuma, si disperde in una pluralità di direzioni, forme, formati e strutture, microuniversi linguistici, sfide comunicative. Una forma espressiva che sfugge a ogni assunto e richiede uno sguardo rivolto non a ciò che è stato, ma a ciò che comincia appena a prendere forma nel nostro sistema culturale. Alla fine, come fa Hector Bianciotti per quelle tre entità, la nouvelle, le conte, le récit che da noi sono male unificate nel termine racconto, anche sul corto si potrebbe rinunciare a definizioni e comparazioni e rassegnarsi a rilevarne il carattere profondo: la continua metamorfosi…