Venerdì 14 giugno – 20h30
Cinema Massimo 3 – Via Verdi, 18 – Torino
La forma linguistica dell’inconscio
I corti di Lynch. 1970-1977 (parte 2a)
The Grandmother
regia, sceneggiatura, riprese, animazione: David Lynch. musica: Tractor. suono, montaggio del suono: Alan Splet. effetti sonori: D. Lynch, Margaret Lynch, Robert Chadwick, Alan Splet. interpreti: Richard White (Mike, il ragazzo), Dorothy McGinnis (la nonna), Virginia Maitland (la madre), Robert Chadwick (il padre). produzione: American Film Institute. origine: USA, 1970. formato: 16mm, col. durata: 34 min.
Un bambino, angosciato dalle vessazioni e dagli abusi dei genitori, pianta un seme nel materasso del suo letto e fa crescere una nonna.
The Amputee
regia, sceneggiatura, produzione: David Lynch. fotografia: Herb Cardwell. interpreti: Catherine Coulson (la donna), David Lynch (l’infermiera). origine: USA, 1974. formato: video, b/n. durata: 5 min.
Una donna cerca di scrivere una lettera mentre un’infermiera cerca di medicarle il tampone della gamba. Esistono due versioni del corto, di 5 e 4 minuti, girate approfittando di due nastri video in b/n che l’American Film Institute stava testando in vista di un acquisto in grandi quantità.
Dumbland
regia, soggetto, sceneggiatura, art direction, animazione (Macromedia Flash), montaggio, musica: David Lynch. interpreti: D. Lynch (tutte le voci). produzione: Asymmetrical Production. origine: USA, 2002. formato: video, b/n. durata: 8 episodi, 35 min. episodi: The Neighbor (Il vicino) – The Treadmill (Il tapis roulant) – The Doctor (Il dottore) – A Friend Visits (La visita di un amico) – Get the Stick (Prendi il bastone) – My Teeth are Bleeding (I miei denti stanno sanguinando) – Uncle Bob (Zio Bob) – Ants (Formiche).
«Dumbland è una serie cruda, stupida, violenta e assurda. Se diverte, è perché riconosciamo l’assurdità di tutto questo». (D. Lynch)
Serie di 8 corti di animazione, originariamente pubblicata sul sito ufficiale del regista, che esamina la routine quotidiana di un uomo violento, rude, pelato e con solo 3 denti, che vive in una casa con l’iperstressata moglie e con un figlio dalla voce da alieno.
Boat
regia, soggetto, sceneggiatura, animazione: David Lynch. montaggio: D. Lynch, Hilary Schroeder. interpreti: D. Lynch, Emily Stofle (voce narrante). origine: USA, 2007. formato: video, col. durata: 8 min.
Lynch sale su di un motoscafo in un lago mentre la voce di una donna fa una confusa descrizione di ciò che sta accadendo. Ad un certo punto Lynch si volta verso la macchina da presa ed annuncia “cercheremo di andare così veloci da entrare nella notte”.
Bug Crawls
regia, sceneggiatura: David Lynch. origine: USA, 2007. formato: video, b/n. durata: 4 min.
In uno scenario industrial-apocalittico un insetto si inerpica lentamente su di un edificio e cade sul dorso. La porta dell’edificio si apre mostrando una stanza illuminata da cui provengono suoni meccanici.
Intervalometer Experiments: Interior dining room
regia, produzione: David Lynch. origine: USA, 2007. durata: 3 x 4 min. (episodi: Sunset# 1, Steps, Interior dining room)
Intervalometer Experiments sono una serie di esperimenti con la tecnica fotografica del time-lapse; una sequenza di inquadrature fisse realizzata utilizzando l’intervallometro, funzione che permette di programmare la macchina da presa per filmare ogni singolo frame ad intervalli di tempo prestabiliti. Location deserte che mutano al variare di luci e ombre col passare del tempo.
La storia raccontata dai grandi registi (Parte 2a)
Why We Fight: Let There Be Light (Che sia la luce)
regia: John Huston. musica: Tiomkin Dimitri. produzione: U.S. Army Pictorial Service. origine: USA, 1946. formato: 16mm, b/n. durata: 56 min.