Civilmente 2013

Domenica 27 ottobre, 20h30
Cineteatro Baretti (via Baretti, 4 – Torino)

 

Kermesse di corti e documentari
per CivilMente 2013

In collaborazione con l’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa

Nell’ambito di CivilMente 2013, rassegna sulla responsabilità civile e l’imprenditoria sociale, il CNC cura una serata di corti sul tema guida dell’iniziativa: il lavoro.
CivilMente è ideato e realizzato da Osservatorio sull’economia civile della Camera di commercio di Torino, Associazione Baretti, Kairòs – consorzio di cooperative sociali, Confcooperative Torino, Legacoop Piemonte, Corso di laurea in Educazione Professionale dell’Università di Torino.

N.U. – Nettezza Urbana
regia, soggetto e montaggio: Michelangelo Antonioni. fotografia: Giovanni Ventimiglia. consulenza musicale: Giovanni Fusco. organizzazione: Vieri Bigazzi. produzione:ICET. origine: Italia, 1948. durata: 9′
Un giorno per le strade di Roma insieme ai netturbini. Una sorta di studio d’ambiente, ma in forma di racconto poeticamente libero, a contrappunti allusivi, fondato sulla ricerca di un montaggio, “a lampi, a inquadrature staccate, isolate, a scene che non avessero nessun nesso l’una con l’altra ma che dessero un’idea più immediata di quello che cercavo di esprimere”. (M. Antonioni)
Michelangelo Antonioni (Ferrara, 1912 – Roma, 2007), già critico su Cinema, si fa presto una fama come documentarista e come sceneggiatore (Caccia tragica di De Santis). Esordisce nel l.m. con Cronaca di un amore (1950). Film come Il grido (1957), L’avventura (1960), L’eclisse (1962), Deserto rosso (1964), Blow Up (1967), Professione reporter (1975) hanno fatto scuola, creano “mondi totali”. Ha continuato sino agli ultimi anni la sua attività creativa, nonostante l’ictus che nell’85 lo privò della parola e della mobilità.
La pattuglia di Passo San Giacomo
regia: Ermanno Olmi. fotografia: Carlo Pozzi. musica: Pier Emilio Bassi. montaggio: Carla Colombo. direttore di produzione: Ugo Franchini. produzione: Società Edisonvolta. origine: Italia, 1954. durata: 13′
Fin dalle prime esperienze nel cinema, Olmi introduce un profondo cambiamento formale nel documentarismo industriale, evitando accuratamente gli slanci retorici e scegliendo come protagonisti i lavoratori, messi al centro di una vicenda corale. “Queste immagini raccontano un piccolo fatto di cronaca avvenuto nell’alta Val Formazza in primavera. È una storia di tutti i giorni con eroi di tutti i giorni”. Inizia così la ricostruzione dell’intervento di una squadra di emergenza chiamata a riattivare la linea elettrica “San Giacomo 220.000”, un’avventura quotidiana che Olmi utilizza da un lato per disegnare l’ambiente della montagna e delle sue genti, dall’altro per mettere in scena il rapporto tra un gruppo di uomini seguendone il lavoro e le occupazioni quotidiane.
Ermanno Olmi (Bergamo, 1931), dopo aver realizzato decine di documentari per la Edisonvolta tra il 1953 ed il 1961, debutta nel l.m. con Il tempo si è fermato (1959) e due anni dopo conquista il Premio della critica a Venezia con Il posto. Nel 1977 vince la Palma d’oro a Cannes con L’albero degli zoccoli. Nel 1982 a Bassano del Grappa, fonda la scuola di cinema Ipotesi Cinema. Dopo una grave malattia, ritorna sul set nel 1987 con Lunga vita alla signora!, Leone d’argento a Venezia e l’anno seguente con La leggenda del santo bevitore, Leone d’oro. Tra i suoi ultimi lavori La leggenda del bosco vecchio, Il mestiere delle armi (2001), Cantando dietro i paraventi (2003), Centochiodi (2007), Terra Madre (2009).
Cassa veloce
regia: Francesco Falaschi. soggetto: Sunana Lopez Rubio. sceneggiatura: Stefano Ruzzante, F. Falaschi. fotografia: Patrizio Patrizi. montaggio: Paola Freddi. scenografia: Alessandro Capanni. costumi: Fabia Bunori. musica: Bobbo Rondelli. interpreti: Cecilia Dazzi, Paolo Sassanelli, Valerio Binasco. produzione: COOP Toscana Lazio. origine: Italia, 2003. durata: 14’
Un giovane operaio si reca in un supermercato per convincere la fidanzata Claudia a tornare con lui. Ma scopre che Claudia è di turno alla cassa veloce e quindi per parlare con lei è costretto a fare più volte la spesa e, stressato dai clienti in fila, non riesce mai a dirle tutto ciò che vorrebbe. All’esterno del supermercato, un mendicante dell’est si offre di tenergli le buste della spesa, ma si trasforma anche in un confidente capace di dargli buoni consigli. Incoraggiato dall’improvvisato amico, il protagonista riuscirà a riconquistare poeticamente la sua amata.
Francesco Falaschi (Grosseto, 1961), laureato in Storia del Cinema, ha collaborato con la rivista Segno Cinema e scritto vari saggi. Ha realizzato come regista e sceneggiatore video, documentari, spot pubblicitari, docu-fiction. Nel ’99 ha vinto il David di Donatello per il miglior c.m. con Quasi fratelli. Nel 2001 ha realizzato il suo primo l.m. Emma sono io con Cecilia Dazzi, Pierfrancesco Favino e Marco Giallini, cui seguono nel 2007 Last Minute Marocco e nel 2011 Questo mondo è per te.
Tanghi Argentini
regia: Guido Thys. sceneggiatura: Geert Verbanck. fotografia: Frank van den Eeden. suono: Pedro Van der Eecken. musica: Allan Muller. montaggio: Alain Dessauvage. interpreti: Dirk van Dijck, Koen van Impe, Hilde Norga. produzione: Another Dimension of an Idea. origine: Belgio, 2006. durata: 14’
Malgrado l’atmosfera fredda e anonima che regna in ufficio, un impiegato cerca di portare un po’ di felicità ai suoi colleghi. Al posto dei tradizionali regali di Natale decide di offrire loro qualche cosa di vero e prezioso.
Guido Thys (Belgio, 1957) lavora soprattutto come creatore e regista di soap-opera, serie tv e programmi per bambini per la televisione belga. Nel 2001 il suo corto Mon ha vinto il Prix de la Jeunesse al festival di Vendome. Tanghi Argentini ha vinto numerosissimi premi nei festival in tutto il mondo, tra cui il Prix du Public International al Festival International du Court Métrage de Clermont-Ferrand, ed è stato candidato all’Oscar come miglior cortometraggio di fiction.
Il supplente
regia e sceneggiatura: Andrea Jublin. fotografia: Daniele Massaccesi. scenografia: Melina Ormando. costumi: Antonella Buono. montaggio: Pierpaolo Adami. montaggio del suono: Claudio Bresciani. interpreti: Arianna Dal Buono, Andrea Jublin, Valentino Campitelli, Lorenzo De Cicco, Nicola De Feo, Lisa Galantini. produzione: Sky Cinema, Frame by Frame. origine: Italia, 2006. durata: 15’
Perché il supplente invece di insegnare si comporta così? È completamente pazzo? Dedicato a chi ha problemi di condotta, è una commedia sul mondo degli adolescenti e sullo smarrimento esistenziale degli adulti… Non è mai troppo tardi per opporsi a una vita sbiadita.
Andrea Jublin (Torino, 1970) si è diplomato alla scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova, ha studiato regia alla UCLA di Los Angeles e sceneggiatura alla RAI a Roma. Ha fondato la Compagnia di Cinema Indipendente per la quale ha scritto, diretto e interpretato il l.m. Ginestra, e due c.m. Coraggio. Coraggio. Coraggio e Grazie al cielo, vincendo numerosi premi. Il supplente è stato candidato all’Oscar come miglior cortometraggio di fiction.
Office Noise
regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia, animazione, scenografia, effetti speciali, suono, montaggio: Lærke Enemark, Torben Søttrup, Karsten Madsen, Mads Johansen. produzione:  The Animation Workshop. origine: Danimarca, 2008. durata: 3’40”
La convivenza forzata in ufficio tra un galletto preciso e ordinato e un elefante maldestro e pasticcione crea progressivamente una tensione quanto mai esplosiva. Cosa succederà?
Cortometraggio di diploma di quattro studenti danesi realizzato al termine degli studi presso la scuola di animazione The Animation Workshop.
Il pacco
regia e montaggio: Desideria Rayner. sceneggiatura: Nicholas Rayner. fotografia: Simone Pierini. interpreti: Armidia Lo Cascio, Luigi Lo Cascio, Anna Scaglione, Andrea Tidona. produzione: Bilirubina. origine: Italia, 2008. durata: 14’30”
Sperando di far fortuna, un modesto gioielliere acquista un diamante per rivenderlo ad altissimo prezzo e, per dare un tono al suo negozio, impiega una giovane giapponese la cui sola capacità è quella di costruire pacchetti bellissimi.
Desideria Rayner (Roma, 1971) è laureata in Filosofia alla Sapienza di Roma. Ha lavorato per L’Espresso, RaiNews24, Golem e Blob. Dal 2001 ha iniziato a lavorare come montatrice, collaborando a diversi documentari, tra cui L’Orchestra di Piazza Vittorio di Agostino Ferrente (2006). Nel 2013 ha firmato il montaggio de La città ideale di Luigi Lo Cascio e di Salvo di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. Il pacco è il suo primo c.m. da regista.
Il capo
regia e montaggio: Yuri Ancarani. soggetto e sceneggiatura: Y. Ancarani, Pietro Savorelli. fotografia: Ugo Carlevaro. suono: Mirco Mencacci. produzione: N.O. Gallery, Gemeg, Deneb Film. origine: Italia, 2010. durata: 15’
Gran Prix Compétition Labo, Festival International du Court Métrage de Clermont Ferrand 2012
Monte Bettogli, Carrara: nelle cave di marmo uomini e macchine scavano la montagna. Il Capo controlla, coordina e conduce cavatori e mezzi pesanti utilizzando un linguaggio fatto solo di gesti e di segni. Dirigendo la sua orchestra pericolosa e sublime, affacciata sugli strapiombi e i picchi delle Apuane, il Capo agisce in un rumore assoluto, che si fa paradossale silenzio.
Yuri Ancarani (Ravenna, 1972) è docente di Video Arte presso la NABA – Nuova Accademia di Belle Arti – di Milano e insegna New-Media all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Ha realizzato numerosi video, installazioni e performance ed esposto in numerose personali e collettive in tutto il mondo.
Al servizio del cliente
regia: Beppe Tufarulo. sceneggiatura: Fabrizio Bozzetti. fotografia: Flavio Toffoli. montaggio: Stefano Cravero. scenografia: Lara Sikic. costumi: Alessandra Granatello. musica: Le-Li e Mange Tout. suono: Vincenzo Urselli. interpreti: Giampiero Judica, Lucia Mascino, Francesco Mandelli, Maurizio Lombardi, Hal Yamanouchi, Niccolò Senni, Esther Elisha, Carola Claravino, Diego Toffanello, Antonio Cervigni, Ilze Adumane, Teodora Altomare. produzione: Premio Solinas in collaborazione con Gratta e Vinci. origine: Italia, 2011. durata: 5’35”
Da quando stanno sperimentando il turno di notte i dipendenti di un supermercato trascinano le loro ore di lavoro sempre allo stesso modo, nella noia più assoluta. Almeno fino a quando non trovano una maniera assai più divertente del solito modo d’intendere l’attenzione verso il consumatore…
Beppe Tufarulo ha iniziato a lavorare una decina di anni fa per MTV realizzando numerosi programmi televisivi e videoclip/live musicali. Ha diretto molti documentari sociali ottenendo menzioni speciali, tra cui il Premio Ilaria Alpi nel 2007. Insegna presso lo IED di Milano al Master in Management e Comunicazione per la produzione televisiva.