Movie Tellers – Narrazioni Cinematografiche

MOVIE TELLERS
NARRAZIONI CINEMATOGRAFICHE

4 > 31 maggio 2017

Movie Tellers – Narrazioni cinematografiche è una rassegna diffusa sull’intero territorio regionale piemontese che dal 4 al 31 maggio, in 13 diverse città e sale, propone 12 film realizzati in Piemonte in un cartellone di 28 giornate complessive di proiezioni. L’iniziativa è la prima “prova sul campo” del progetto Piemonte Cinema Network – promosso da Regione Piemonte, Film Commission Torino Piemonte, Fip Film Investimenti Piemonte, Museo Nazionale del Cinema, Torino Film Festival e curato dall’Associazione Piemonte Movie – che punta alla promozione e diffusione della settima arte legata alla nostra regione, attraverso una rete che unisce cinema, associazioni culturali e diverse realtà pubbliche e private. Un progetto che punta al consolidamento di un circuito di Presìdi cinematografici locali dove promuovere film, eventi e festival di risonanza regionale e nazionale, ricevendo in cambio dalle comunità locali stimoli e proposte che possano rafforzare il sistema cinema piemontese.

In questa edizione zero sono stati selezionati 12 TITOLI – 4 LUNGOMETRAGGI, 4 DOCUMENTARI E 4 CORTOMETRAGGI – che mostrino le diverse facce della produzione locale, una restituzione in sala della varietà dei film che ogni anno si girano in regione.

Una programmazione di qualità che arriva in 13 SALE CINEMATOGRAFICHE selezionate in collaborazione con Agis-Anec Piemonte e Valle d’Aosta, e che hanno aderito alla creazione del circuito distributivo di Movie Tellers, accogliendo il progetto in 13 città dislocate – 4 capoluoghi e 9 comuni – in 7 province.

4 CORTOMETRAGGI

An Afterthought di Matteo Bernardini (Italia, 2016, HD, 17’, col.)
Interpreti: Lisa Dwan, Bernard Griffiths, Alice Olivazzo – Produzione: Neverbird Productions – Location: Torino
Una madre mette la figlioletta a letto, raccontandole le avventure del mitico Peter Pan, il bambino che non voleva crescere. Ma questa figura leggendaria, è davvero solo frutto dell’immaginazione? Primo adattamento cinematografico del finale originale della storia di Peter Pan, così come venne concepito dall’autore James Matthew Barrie.

Neve rosso sangue di Daniel Daquino (Italia, 2015, HD, 36’, col.)
Interpreti: Roberto Zibetti, Eva Cischino, Waldemara Lentini, Flavio Rebufatti, Igor Chierici, Pietro Parola – Produzione: A.N.P.I. Sez. di Verzuolo-Valle Varaita, Babydoc Film – Location: Barge, Bagnolo, Saluzzo, Montoso (Cuneo) Valmala (CN)
6 marzo ’45: un gruppo di partigiani è accampato al santuario di Valmala per conteggiare le forze a disposizione a rientro dall’inverno e per stabilire il da farsi nei mesi successivi. La guerra sta quasi per finire. Caterina, staffetta partigiana, si nasconde perché ricercata dai fascisti. Viene a sapere che gli alpini della Divisione Monterosa, Btg. “Bassano” della RSI, intendono fare un rastrellamento all’accampamento. Fermata dall’amica Maria e dal fratello, non può andare ad avvertire il gruppo, e la mattina del 6 marzo l’intero distaccamento di partigiani garibaldini viene attaccato.

Quello che non si vede di Dario Samuele Leone (Italia, 2016, HD, 10’, col.)
Interpreti: Azio Citi – Produzione: Ouvert – Location: Torino, Carmagnola (Torino)
Un uomo fa i caffè barricato dentro a una macchinetta (apparentemente) automatica. Li prepara con meticolosità, montando la panna, mettendo lo zucchero e dando anche il resto giusto. Si chiama Elio ed è un nano di 57 anni. La sua è una lotta travagliata, una battaglia per resistere alle difficoltà e ai dispiaceri di una vita drammatica, ben al di là di quello che si vede.

Lo Steinway di Massimo Ottoni (Italia, 2016, HD, 18’, col.)
Produzione: Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con CSC Animazione, Sede del Piemonte (Torino)
Durante la Grande Guerra in una trincea austriaca sul fronte italiano seguiamo le vicende di alcuni soldati. È un periodo di stasi tra una battaglia e un’altra e tra i due fronti si è creato un implicito e fragile accordo di non belligeranza. Nel corso di una ricognizione, gli austriaci trovano in un rudere un vecchio pianoforte e lo portano nella trincea, un ex concertista tra i soldati inizia a suonare e la musica fa dimenticare la distanza tra i due fronti creando uno strano sentimento di fratellanza, sempre minato dall’imminenza di una possibile rottura dell’equilibrio.

Lo spot dell’evento: QUI

Tutte le info e il programma completo: QUI