Otto associazioni cinematografiche tra quelle maggiormente interessate alla valorizzazione della creatività e a un’equa distribuzione delle risorse pubbliche hanno incontrato giovedì 27 il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, per renderlo partecipe della loro proposta unitaria alla vigilia delle norme attuative della nuova Legge Cinema. La delegazione formata da autori, critici, giovani produttori indipendenti, piccole e medie imprese dell’audiovisivo, rappresentanti delle industrie tecniche e dei festival, ha sottolineato l’esigenza di far ripartire subito l’intero settore con il varo dei necessari decreti attuativi. In particolare, ci si è soffermati sulla necessità di reintegrare la quota del fondo del sostegno selettivo destinato proprio allo sviluppo, alla produzione e alla promozione dei film dalla predominante valenza artistico-culturale e realizzati da produttori indipendenti. In risposta il Ministro si è mostrato favorevole a perfezionare il meccanismo relativo ai film cosiddetti “difficili” accettando che l’aspetto creativo risulti prioritario rispetto all’impegno finanziario. Altri nodi cruciali affrontati sono stati sia la definizione di produttore e distributore indipendente sia la funzione del cortometraggio quale imprescindibile palestra per giovani autori e produttori; su entrambi vanno trovate soluzioni più convincenti rispetto a quanto previsto dalle bozze dei primi decreti.
Le associazioni (ANAC, 100autori, WGI, AGPCI, AFIC, SNCCI, CNA/PMI, Centro Nazionale del Cortometraggio) hanno constatato la disponibilità del Ministro e della Direzione Generale Cinema a recepire il loro punto di vista, alla fine dell’incontro si sono mostrate fiduciose, riservandosi comunque di dare una valutazione compiuta solo sui decreti controfirmati dal Ministro, e si sono riproposte di organizzare una conferenza stampa prima dell’inizio del Festival di Cannes per verificare pubblicamente con la stampa e gli associati in che misura i suggerimenti proposti saranno stati recepiti nel rendere finalmente operativa la nuova Legge Cinema.