Corti d’Autore 8

Il Centro Nazionale del Cortometraggio 
promosso da AIACE Nazionale e Museo Nazionale del Cinema

presenta

Corti d’autore | 8 
L’ultimo appuntamento mensile della stagione con i più bei cortometraggi della storia del cinema, firmati dai più importanti cineasti di ieri e di oggi

Torino, mercoledì 16 giugno 2010, ore 20.45, Cinema Massimo Tre

Il capolavoro incompiuto di Munk 
Dopo il corto presentato nello scorso appuntamento della rassegna, un altro raro omaggio al regista polacco prematuramente scomparso nel 1961: le eccezionali sequenze del suo lungometraggio mai finito, presentato postumo a Cannes nel 1964

La passeggera (Pasažerka) di Andrzej Munk  (Polonia, 1961-63, 58’30”)

Una delle più straordinarie descrizioni dell’universo concentrazionario e del rapporto vittima-carnefice, in cui interagiscono la lezione di Hannah Arendt sulla banalità del male e l’esperienza umana e culturale del romanziere Tadeusz Borowski, ex internato ad Auschwitz.

“L’epoca odierna è il trionfo assoluto della morte; ma non si vedrà mai un film sui campi di concentramento. Ce n’è uno solo, è il film polacco di Munk, La passeggera”. (Jean-Luc Godard)

per il ciclo W L’ITALIA!   
Il Sud visto dal Sud
Due storie dirette da altrettanti giovani autori meridionali che hanno fatto incetta di premi nei festival europei e che offrono una visione insolita, profonda e originale della loro terra

I fratelli semaforo di Simone Salvemini (Italia, 2002, 8’30”)
Un paradosso dell’immigrazione  raccontato con affilata intelligenza e amara ironia: due ingegneri albanesi da dodici anni ovviano, a Brindisi, da clandestini, a una delle tante inefficienze del nostro paese, regolando il traffico di una pericolosa stradina. Vincitore di 15 premi in oltre 40 festival nazionali e internazionali

A chi è già morto e a chi sta per morire di Fulvio Pepe, Italia, 2008, 21’ Quattro suicidi di giovanissimi sconvolgono la vita di un paese della Basilicata, un quinto ragazzo decide di raccontare in un video-diario la fine dei suoi compaesani: il quadro potente e amarissimo di una “via crucis senza resurrezione”. (Goffredo Fofi) Miglior cortometraggio al Torino Film Festival 2008

Alla serata intervengono Goffredo Fofi e Gianni Volpi, critici e storici del cinema, e il regista Simone Salvemini

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